TRACCE 2018...REPORT

07.09.2018 23:36

È oramai notte fonda ad Oliveto Citra e cala il sipario sulla prima intensa giornata del festival TRACCE 2018. È giunto anche per noi di Próve de Teatro il momento di assaporare qualche ora di riposo dopo una giornata densa di emozioni. L'aver avuto modo di sederci al tavolo di inaugurazione del festival è stata per noi una sensazione del tutto nuova e molto, molto emozionante. Un tavolo dove si sono susseguiti una serie di interventi che hanno tracciato qual'è la costante e rinnovata missione del teatro e della cultura come sentiero illuminato attraverso il quale raggiungere nuove esperienze, nuovi incontri, nuove speranze. Abbiamo potuto assistere alla descrizione delle singole compagnie presenti e degli spettacoli messi in scena scoprendo delle persone stupende farcite di sana passione per diversissimi linguaggi scenici che mescolati fra loro lasciano trasparire una profonda alchimia artistica. Anche Próve de Teatro ha voluto proporre e descrivere il proprio lavoro con profondo rispetto e riconoscenza innestandosi con profondo onore in questo percorso prestigioso. A seguire ci è stata data l'opportunità di frequentare il laboratorio di accompagnamento al primo spettacolo in cartellone grazie ad Agita tenuto da Salvatore Guadagnuolo. Un momento di condivisione circolare nel quale si sono affrontare e discusse delle interessanti suggestioni legate alla messa in scena del primo lavoro di Tracce 2018. Ed è stato proprio all'Auditorium Comunale che alle 21 è iniziato lo spettacolo "Nel nome del Padre" della Compagnia "La Corte dei Folli" di Fossano (TO) di Luigi Lunari, con Pinuccio Bellone e Cristina Viglietta, per la regia di Stefano Sandroni. Rappresentazione bellissima dove le emozioni legate ad una storia drammatica realmente accaduta hanno tenuto il pubblico agganciato alla straordinaria capacità artistica degli attori in scena.
Stanchi ma contemporaneamente carichi di esperienze inaspettate e legami di amicizia vi auguriamo buonanotte...